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1363. Francesco Sforza a Giovanni Cristoforo Trovamala 1451 gennaio 8 Milano

Francesco Sforza ordina a Giovanni Cristoforo Trovamala, podestà di Teglio, di mandare due o tre uomini informati dei fatti attinenti al conte Damiolo de' Federisi.

Potestati Tilii (1).
Perché deliberamo intendere chiaramente la differentia che vertisse fra quelli nostri homini del Tiglio et il conte Damiolo di Federisi et havemo per nostre littere scripto ad essi homini che debbiano mandare qua da noy doy o tri delli loro che sianno informati pienamente del facto del dicto conte Damiolo, volimo che tu ellegi in li dicti homini duy de loro di bona condicione et fama et valenti, informati plenamante, ut supra, como parirà a ti, li quali in questa cosa non sianno passionati, et quelli ordinaray che vengano da noy cum mandato di fare quanto vale la rasone al predecto conte Damiolo, perché farimo ch'esso luy farà similmente verso di loro homini. Et questo non manchi per niente. Mediolani, viii ianuarii 1451.
Cichus.


(1) Identificato come Giovanni Cristoforo Trovamala (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 270).