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1378. Francesco Sforza a Biagio Assereto Visconti e ai nobili Spinola da Arquata Scrivia 1451 gennaio 9 Milano

Francesco Sforza vuole che Biagio Assereto Visconti costringa i debitori del monastero di Precipiano a pagare all'economo quanto dovuto.

Domino Blasio Asereto de Vicecomitibus.
Havemo recevuto lamenta da uno iaconimo nostro del monastero de Precipiano (1) che alcuni debitori del dicto monastero sotoposti alla nostra iurisdictione non voliono paghare al dicto iaconimo, dicando che vogliono securtade, et cetera, la qual cosa ad nuy non piace et che simile gente vogliano intendere delli facti nostri più che non bisogna, considerato che de questo beneficio et delli altri li quali sonno sulo nostro terreno la santità del nostro signore el papa è contenta disponere secundo la voluntà et desiderio nostro. Pertanto ve confortamo et preghamo tenati modo che questi tali pagheno quello che sonno tenuti debitori, la qual cosa ad nuy sarà grata et accepta. Mediolani, viiii ianuarii 1451.
In simili forma scriptum fuit nobilibus de Spinolis de Arquato.
Cichus.


(1) Si tratta dell'abbazia di San Pietro.