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1381. Francesco Sforza a Gracino da Pescarolo 1451 gennaio 10 Milano

Francesco Sforza impone a Gracino da Pescarolo di imprigionare i fanti fuggiti dalla rocca di Cassano d'Adda e di non liberarli, a meno che non mandino un loro cambio o non provvedano a soddisfare il castellano Villano da Gualdo.

Gracino de Pischarolo.
Se sonno fugiti dela rocha nostra de Cassano alcuni fanti, como vederay per la inclusa scrive lo castellano (1). Pertanto volemo debbi havere denanzi da ti li dicti fanti et volemo li fai destenere et non liberarli se non mandano el loro contracambio ad Cassano overo provedano ch'el castellano sia satisfacto et contento. Mediolani, x ianuarii 1451.
Cichus.


(1) Identificato come Villano da Gualdo (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 602).