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1395. Francesco Sforza a Tommaso Tebaldi da Bologna 1451 gennaio 9 Milano

Francesco Sforza suggerisce a Tommaso Tebaldi da Bologna un accorgimento per risolvere la questione che oppone Antonio Porro e Giorgio Mazza.

[ 346r] Thome de Bononia.
Havemo inteso quanto ne scrivi circha el facto della corobiessa la qual se pretende dovere havere Antonio Porro per vigore della littera del suo officio et similiter se pretende dovere havere Georgio Maza et il compagno per concessione nostra. Et perché non intendimo preiudicare alla littera d'esso Antonio et anche volemo attendere le promesse et concessione facte al dicto Georgio et compagno, te commectimo et carichamo che cum tua solita prudentia vogli accordare questo facto che habelmente se può fare, essendoli doe corobiosse, delle qual se ne pò dare una al dicto Antonio et l'altra ad Georgio et compagno et a questo modo una parte et l'altra se haverà ad contentare. Lassarimo aduncha questo caricho ad ti et haverimo caro tu componi la cosa cum quello bono et honesto modo te parerà, purché dicto Georgio et suo compagno exercischano una delle doe corobiesse, et non altramente, et cetera. Mediolani, viiii ianuarii 1451.
Cichus.