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1398. Francesco Sforza ai Maestri delle entrate straordinarie 1451 gennaio 11 Milano

Francesco Sforza ordina ai Maestri delle entrate straordinarie di dare due staia di frumento al mese a ciascuno dei ribelli accolti in territorio sforzesco.

Magistris intratarum extraordinariarum.
Se retrovano fora de Leco l'infrascripti, li quali erano rebelli et stanno in lo territorio de veniciani. Et acioché loro non possono né habiano casone de tentare et far cosa alcuna contra lo stato nostro, nui siamo contenti et gli havimo concesso piena licencia che possano venire et stare in lo territorio nostro. Ma considerato che loro bene et cose loro havano a Leco li havimo donati ad alcuni nostri servitori et amici a Leco, bisogna che faciamo qualche provisione al facto loro che possano vivere, perché non habiano casone de partirse del territorio nostro et andare in quello de veniciani né altrove. Volimo et così ve commettiamo che vui gli provediati da hogi inanzi fino a nostro beneplacito de doa stare de frumento ala mesura milanese per cadauna bocha el mese et così gli fariti [ 447r] la mostra de mese in mese se se trovarà essergli le dicte boche et per vostre littere ne avisareti se gli serano o non. Et questa spesa volimo che pagati sopra l'intrate dela Camera nostra extraordinarie, finché altro ve scriveremo in contrario. Mediolani, xi ianuarii 1451.
Cichus.
Vanninus de Belligardis cum uxore et tribus filii;
Isach de Madio cum uxore et duabus filiis;
Antonio de Gazaris cum matre et una filia;
Vannotus de Mediolano;
Filippinus de Caritonibus cum matre;
Carolus de Caramatiis cum buchis tribus.
In totum boche xviii.