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1399. Francesco Sforza a Giovanni Matteo Obertazi 1451 gennaio 11 Milano

Francesco Sforza ordina a Giovanni Matteo Obertazi, podestà di Castell'Arquato, di nominare, in vacanza dell'arciprete della locale chiesa maggiore, un economo per l'amministrazione dei beni del beneficio arcipresbiteriale.

Potestati Castri Arquati (1).
Perché volemo che li fructi, proventi, cose et beni del'archipresbiterato della giesa maiore di quella nostra terra, mò vacante per la promocione del venerabile messer Mafeo Vegio, datario apostolico, vadano in sinistro et sianno malmenati, te commetiamo et volemo che, subito recevuta questa, debbi deputare qualche valente persona et di bona condicione per icconumo alla conservacione et cura d'esse cose et beni, per fimchè al dicto beneficio sarà provisto de opportuno pastore, intendendo che dicto icconumo habbia poy a rendere rasone de quanto haverà administrato al dicto pastore che firà deputato, avisandone poy per toe littere del nome d'esso icconomo et similmente della intrata d'esso dicto beneficio, facendo adrizare esse tue littere in le mano de Francesco Maletta, nostro segretario. Mediolani, xi ianuarii 1451.
Cichus.


(1) Identificato come Giovanni Matteo Obertazi (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 506).