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1423. Francesco Sforza a Timoteo Aliprandi 1451 gennaio 13 Milano

Francesco Sforza comunica a Timoteo Aliprandi, abate di San Simpliciano, che Niccolò V ha concesso a Martino Marliani il canonicato nella chiesa di Sant'Ambrogio: lo insedi nel suo ufficio con tutte le attribuzioni connesse.

Domino Timoteo de Alliprandis, abbati Sancti Simpliciani.
Perché cum licentia nostra messer pre' Martino da Marliano ha impetrato dal summo pontifice et obtenuto il canonicato prebenda vacante per la morte del quondam messer Simone da Castiglione in la chiesa de Sancto Ambrosio, pertanto ve confortiamo et stringemo che lo debbiati fare mettere alla possessione d'esso canonicato et subsequenter mantenerlo pacificamente, facendoli proinde respondere integramente delle intracte, proventi, cose et beni, spectando et licite pertinendo ad esso canonicato. Siché de quelli ne possa usufrutare et disponere como parerà ad esso luy, secondo che disponeno le bolle appostoliche che esso luy ha, como poderiti vedere. Mediolani, xiii ianuarii 1451.
Cichus.