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144. Francesco Sforza al Consiglio segreto 1450 agosto 19 Lodi

Francesco Sforza dice di convenire con quanto gli hanno scritto da Milano il giorno prima i Maestri delle entrate circa il lamento dei dazieri delle grassine. Conviene, inoltre, sulla scelta di Giacomo Cozo alla guardia del ponte sul Po a Monticelli d'Ongina.

Consilio secreto.
Reverende in Christo pater et spectabiles dilectissimi nostri, per le lamenta facevano li dacieri dele grase de quella nostra inclita cità li Maystri del'intrate nostre in remedio dela iactura d'essi nostri dacieri ce scriveno quanto vederiti per le inclusa littere, in le quali, como vederiti, allegano etiamdio lo apparere vostro. Il perché siamo contenti che ordinati sopra tal materia quanto ve pare per occore al preiudicio de dicti dacieri, cum questo: che se habia tal advertencia per cagione dela peste che periculo non occorra, del quali al presente facimo più caso che de veruna altra cosa. Et così per la sufficiencia et rectitudine fi allegata de Iacomo da Cozo siamo contento che lo deputate a quello porto del quale le littere fanno mencione. [ 98v] Faretili adoncha fare le littere opportune et daretili tale thema et instructione da essere per lui servata nel lassare passare robba et mercancia che sinistro non possa occorrere. Laude, xviiii augusti 1450.
Cichus (a).


(a) Alla lettera è allegata la missiva n. 145.