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1449. Francesco Sforza a Giovanni Mauruzzi da Tolentino 1451 gennaio 17 Milano

Francesco Sforza fa sapere a Giovanni Mauruzzi da Tolentino di avere optato per il restauro del ponte, cui la comunità di Cremona contribuirà per un terzo.

Magnifico militi, genero et consiliario nostro Iohanni de Tholentino, locumtenenti Cremone.
Magnifice miles dilectissime noster, havemo recevuto la vostra littera et inteso quello ne scriviti et veduta la lista dela provisione facta per magistro Aguzo, nostro inzignero, per la reparatione del ponte sopra Po de quella nostra città, quale vene ad montare in tuto libre [ 358r] treamillia centosexancta, et cetera, qualle ne havite mandata. Cossì havemo inteso quello ne hanno dicto questi ambasiatori de quella nostra comunità sono stati qui da nuy de questo facto. Unde respondendo ve dicemo che nostra intentione è al presente se attenda ala reparatione d'esso ponte, secundo la provisione ha fatto magistro Anguzo, perché, volendollo fare de novo, saria troppo excessiva spexa. Siché taxati la terza parte della dicta spexa de libre treamillia cento sexanta ala communità, como ve havemo per altre scripto, avisandove che cussì siano remasti de accordo cum dicti ambassiatori. Et voglia usare ogni dilligentia et sollicitudine che se metta ordine a questo fatto. Data Mediolani, die xvii ianuarii 1451.