Registro n. 2 precedente | 149 di 1791 | successivo

149. Francesco Sforza ad Alberto Santi da Trezzo 1450 agosto 21 Lodi

Francesco Sforza loda Alberto Santi da Trezzo per la sua condotta verso le genti di Giacomo Piccinino uscite da Voghera.

Alberto Sancto, ducali familiari.
Dilecte noster, havimo intiso per toe littere como quelle gente de Iacomo Pizinino sonno usiti fora de Vogera et como tu gli hay sequiti et per conservarli et per evitare de molto inconvenienti che potriano essere occorsi, dele quali cose te comendiamo et molto plaudiamo li modi per te servati, confortandote et caricandote ad fare cum simile solicitudine in tute le cosse te occorerano per bene de noy et stato nostro. Et tene modo de metre dicte gente in qualche loco che non se sviano aut, non volendo essere acceptati, che almancho le terre e comune gli faciano qualche provissione del vivere per fin a tanto che se gli provede altramente. Et in questo usa tua solita dilligencia per conservare dicte gente. Laude, die xxi auguti 1450.
Iohannes de Ulesis.