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1530. Francesco Sforza a Filippo Visconti 1451 gennaio 27 Lodi

Francesco Sforza prende atto di quanto riferitogli da Filippo Visconti che, cioè, gli uomini di Castiglione hanno commesso eccessi contro la sua gente: ciò accadrà finché terrà il castello. Non sarebbe avvenuto (né avverrà) se avesse dato, come suggeritogli, 300 ducati.

[ 378v] Domino Filippo Vicecomiti.
Per una vostra havemo inteso quello ne scriviti del'excesso commisso per li homini da Castiliono contra alcuni vostri, quale n'è rencresuto et è stato tanto molesto quanto dire se possa et deliberamo non passi impunito, et però scrivemo al capitaneo nostro de Galarà che proceda contro loro come vole la rasone. Ben recordiamo che per fin atanto sareti d'acordio seco et gli haverete dato lo castello in le mane essi homini non viveranno may ben contenti et ogni dì faranno qualche scandalo et se fosse stati sopra la promessa nostra de ccc ducati, forse non saria seguito questo inconveniente et siamo certi non ne seguirà più remanendo vuy d'acordio. Dela presa quale ne haveti mandata, ve rengratiamo. Data Laude, die xxvii ianuarii 1451.
Cichus.