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155. Francesco Sforza ai Maestri delle entrate straordinarie 1450 agosto 21 Lodi

Francesco Sforza ordina che Petrolo Cittadini e i suoi fratelli non vengano tassati per la pusterla presso porta Ticinese.

[ 101v] Magistris intratarum nostrarum extraordinariarum.
Dilecti nostri, intendemo che Petrolo et fratelli di Citadini sono convenuti con quella nostra Camera per una pusterla la quale è appresso porta Ticinese, sul fosso de quella nostra citate de Mediolano, et ch'el ne dè pagare cinque ducati l'anno, il perché ve commettiamo et volemo che ali dicti fratelli di Citadini per occasione dela dicta pusterla seu per il pagamento d'essa niuna molestia né impacio gli dagati finché da nuy non haveriti altro in contrario. Data Laude, die xxi augusti 1450.
Iohannes.