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1550. Francesco Sforza a Raffaele Pugnelli 1451 gennaio 29 Lodi

Francesco Sforza invia a Raffaele Pugnelli la lista dei cavalli di Giacomazzo de Cola da Salerno: li sistemi tutti, ma solo quelli, a Castelnuovo. Avverte che al di là di quello contenuto negli ordini, gli uomini si possono procurare il resto per vivere unicamente «cum loro pegni».

[ 382v] Raffaeli de Pugnellis.
Nuy te mandiamo qui inclusa una lista che ne ha data lo spectabile et strenuo cavalero miser Iacomazo da Salerno, nostro conductero, deli cavalli che luy se retrova havere; pertanto saputo che tu haviray tucti li cavalli vivi che sonno in la dicta lista siamo contenti et volimo che tu vedi de alozarli in li alozamenti loro vechli et li più presto che sia possibile ad Castel Novo, in lo quale Castel Novo non volimo che tu alozi altri cavalli perché esso miser Iacomazo starà lì continuo cum la persona sua, sì che quelli homini non volimo habiano altra graveza de alozare cavalli che quella gli darà esso miser Iacomazo. Ultraciò vedi che dele cose bisognano per loro vivere gline siano date cum loro pegni, salvo quelli che sigli diano secundo li ordini nostri, che sigli degono dare senza altri pegni. Laude, xxviiii ianuarii 1451.
Habi ancora advertentia che nuy te mandamo qui inclusa un'altra lista deli homini d'arme che ha cussì dicto Iacomazo, sì che vedi de non commectere errore alcuno. Data ut supra.
Cichus.