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1583. Francesco Sforza a Niccolò Arcimboldi e Pietro Cotta 1451 febbraio 13 Lodi

Francesco Sforza informa i consiglieri Niccolò Arcimboldi e Pietro Cotta che il nuovo compartito dei cavalli da sistemare nel Pavese è stato affidato a Raffaele Zaccaria e a Gandolfo da Bologna e dovrà farsi sull'estimo vecchio, quello, appunto, che loro (Niccolò e Pietro con Simoncino Giglino ai tempi di Filippo Maria Visconti) fecero.

Domino Nicolao Arzimboldo et Petro Cotte, consiliariis.
Nuy havimo mandato ad Pavia li nobili Rafaele Zacharia, capitaneo de Lomelina, et Gandulfo da Bologna, nostro fameglio, per fare el compartio deli cavalli voleno logiare in Pavese, et intendiamo che quelli dela provisione de quella nostra comunità havevano dicto de volere fare uno novo extimo et suso quello formare questo compartito; ma perché ne pare et comprendimo chiaramente per ogni respecto che questo novo extimo non se porà fare senza grandissime deferentie, havimo scripto alli dicti Rafaele et Gandulfo che fazano questo compartito suso lo extimo vechio che vuy faceste altre volte cum Symoncino Giglino al tempo del'illustrissimo signore passato. Pertanto ve carichamo strettamente che subito havuta questa senza demora mandati una copia del dicto extimo per vuy facto alli dicti Rafaele et Gandulfo ad Pavia ad ciò possano dare ordine ad questo compartito et un'altra copia ne mandati qui ad Cecho, nostro secretario. Laude, xiii februarii 1451.
Cichus.