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1614. Francesco Sforza a Marco Attendolo da Cotignola 1451 febbraio 25 Milano

Francesco Sforza chiede a Marco Attendolo da Cotignola di invitare i mercanti creditori degli uomini di Borgonovo a voler pazientare nella riscossione dei loro crediti e accontentarsi di pagamenti rateali, date le traversie subite da quella gente.

[ 412v] Marcho de Attendolis.
Quelli nostri homeni de Burgo Novo dicono havere certi oblighi già più tempo facti ad certi mercatanti, como pienamente dè essere informato, gravandose assai per impossibilità non potere satisfare al presente ali loro creditori come vorriano, pregandoce gli provedessemo noy. Attenti i mali portamenti hanno havuti per el passato et i loro affanni et carichi, gli compiaceramo voluntera de questo et de altro quando non offondessemo et preiudicassemo ad nisuno. (a) Per ben fare volimo ti debi confortare et pregare quilli talli loro creditore che vogliano far qualche aspecto et commodità de tempo, siché quilli nostri homini de Borgonovo possano satisfare et torre da loro quello possano havere, et così confortare quilli homini che se sforzano de satisfare quanto più presto gli sia possibile; et non quilli creditore farlo a pregare toy digli che vegnano qui da nuy o dali nostri Maistri extraordinari che gli piglirano qualche bono partito. Mediolani, xxv februarii 1451.
Cichus.


(a) Da qui fino alla fine aggiunto a margine.