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1712. Francesco Sforza ai Maestri delle entrate 1451 maggio 13 Milano

Francesco Sforza ordina ai Maestri delle entrate che saldino un debito di lire 203.4 ad Alessandro delli Ariosti per una vecchia fornitura di pesce salato.

[ 461r] Magistris intratarum nostrarum.
Resta creditor della Camera nostra Alexandro delli Ariosti Ferarese de libre ducentotre et soldi quatro per casione de peso salato, quale fin dell'hanno mccccxlviiii proximo passato dette per uso della corte nostra, et le quale, per le conditione ne sonno occurse non ha potuto havere. Et perché nostra intentione è ch'el prenominato Alexandro sia della predicta quantitade de dinari interamente satisfacto, come gli foe promesse ad nostro nome, volimo et cussì ve committiamo che sopra li libri della Camera nostra faciati fare al predicto Alexandro d'esse libre ducentotre et soldi 4 creditore et dapoy providiati che cum quella magiore cellerità ce poterà el sia satisfacto in modo habbia interamente el debito suo, rimosta ogni difficultà, facendo fare ogni scripture neccessarie sopra de ciò, senza alcuna retentione de capsoldo Data Mediolani, die xiii maii 1451, facendo mettere li dicti dinari per spesa consumata. Data ut supra.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.