Registro n. 2 precedente | 1734 di 1791 | successivo

1734. Francesco Sforza al commissario, al referendario e al tesoriere di Parma 1451 maggio 22 Milano

Francesco Sforza richiama il commissario, il referendario e il tesoriere di Parma perché non hanno ancora mandato le munizioni comandate nella rocca di Guardasone. Le si facciano avere entro otto giorni e gliene si dia notizia. Osserva, inoltre, che detta rocca ha i casamenti fatiscenti: vi si provveda.

Comissario, refferendario et thexaurario Parma.
Altra volta te scrivessimo de alcune monitioni che dovevate ponere in la roccha nostra di Guardasone, dove sta Cristoforo del Penna da Cremona, et fin qui non tanto che voi gli haviati fatto ponere, ma intendimo che non gli havite pur fatto provixione alcuna. Della qualcosa molto se meraviglamo et pertanto volemo che, havuta questa remossa ogni exceptione et contradictione providiati cum effecto che al più tardo le dicte monitioni in fra otto dì de po' la havuta dela presente, siano messe in la dicta roccha; et fate che non bisogni ve ne habiamo ad scrivere più, perché vedeti che quella rocca alla frontera ed è di grande importantia, advisandone subito come haverite mandato le dicte monitioni. Ultra ciò intendimo che li casamenti d'essa roccha tucti strapioveno et che chi non li provede et presto marceranno. Pertanto volemo che provedati ad farli ricoprire subito che stiano bene et non habiano casone de ruinare, perché teneressimo che vui ne fossati stati caxone. Mediolani, xxii maii 1451.
Cichus.