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180. Francesco Sforza a Pietro Paolo Pontani da Spoleto 1450 agosto 25 Lodi

Francesco Sforza trasmette a Pietro Paolo Pontani da Spoleto, capitano della Martesana, il suggerimento di un suo confidente per il percorso delle merci da Como.

[ 108r] Domino Petropaulo, capitaneo Martesane (1).
Egregie miles dilecte noster, te mandiamo qui introclusa una informatione quale v'è stata data da uno nostro fidatissimo, ad ciò che tu la vedi et intendi molto bene. Pertanto volimo mandi ad executione et provedi opportunamente quanto in essa se contene, sforzandote fare per tale modo che para tu l'habbi bene intesa, et advisarane dela receptione de questa nostra littera. Laude, die xxv augusti 1450.
Cichus.
Copia infrascriptorum capitulorum missa interclusa in littera suprascripta.
Tertio: bisogna ch'el signore proveda che le biave non vengano per lo lago né per la rivera, per niuna altra via che per quella da Come, ciò è ad conservare bene la Martesana de sopra, incomenciando a Melze, Vimercato, Seregno, Meda et Cantù, et fare che da lì in suso non sia lassato passare biava, né per recto né per indirecto, si non per lo usare dela pieve de Incino, Vallasina et Monte Brianza tantum et non ultra. Et cossì facendo sequitarà al signore questi beni, prima el datio dela biava da Como, che è deli boni datii ce sia, valerà bene a modo usato et forse meglio et anche gli altri datii datii da Como se ne sentirano beneficati secundo el signore havirà la bria in mano de dare biava a suoi inimici ad libitum et li soi far stare drudi et più habundanti. Et in queste cose non serà fatica veruna, perché queste cose sonno solite essere servate per lo tempo del duca Filippo Maria passato et soi precessori.


(1) Identificato come Pietro Paolo Pontani da Spoleto. La lettera di nomina e l'inizio della carica (entrambi 1450 novembre 13) sono tuttavia successivi alla data della missiva registrata (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 203).