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204. Francesco Sforza ad Alberto Santi da Trezzo 1450 agosto 27 Lodi

Francesco Sforza ordina che i soldati di Giacomo Piccinino siano ben trattati e vengano alloggiati nelle terre di Luchina Dal Verme.

Alberto Santo.
Havimo inteso cum quanta dilligentia et solicitudine tu ti hai portato circa el governo et salvacione de quelle gente del spectabile Iacomo Picinino, le quale tanto havimo care quanto verune ne habiamo nuy, de che te comendiamo. Et perché non intendimo che a quelle manchi più como al'altre gente, volimo et te cometimo che, vedute le presente nostre littere, tu debbi levare le dicte gente dala campagna [ 112v] dove sonno et allogiarle nelle terre dela magnifica madona Luchina dal Verme, cum più ordine sia possibile et havendo bona advertencia che nelle terre et lochi dove le metray non regni morbo. Et gli faray provedere del loro vivere secondo l'ordine se provede ad l'altri, cum questo proposito: che quelli dove erano prima et a chi tocha el caricho d'esse pagano poy le spexe gli sirano facti per li altri. Et così ne faray tenere el conto. Serva adoncha questa nostra mente et, aciò ce possi avissare de quanto acadirà, te mandiamo uno buletino per el passare de uno tuo che te parirà. Laude, die xxvii augusti 1450.
Cichus.