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211. Francesco Sforza a Ludovico di Savoia 1450 agosto 29 Lodi

Francesco Sforza si scusa per l'azione condotta dai fanti di Alessandria contro il castello sabaudo di Preta Marazzi: è stata una reazione alla cattura di alcuni di loro da parte dell'ufficiale di Bassignana.

Duci Sabaudie.
L'è venuto da nuy Catallano de Valperga cum littere credenciale dela excellentia vostra, qual ne pare ha dicto del caso qual fa la prefata vostra excellentia del'acto facto per quelli fanti nostri stanno in Alexandria verso lo castello vostro della Preta di Marazi. Dicimo che questo è proceduto per insolencia et ignorancia deli fanti, perché el suo connestabile era amallato a Milano, e fo contra saputa et voluntà del nostro locotenente de Alexandria. Et la cagione fo per alcuni de loro qualli erano stati pigliati per l'officiale vostro de Bassignana, che volevano per quelli fare represaglia et usanza et dove sono le gente d'arme [ 114r] far deli inconvenienti. Ma de questo a nuy è doluto grandemente et gli havimo remediati: nostra intencione è de ben vivere et ben vicinare et observare la pace, como più largamente sopra questo havimo a bocha dicto la mente nostra al dicto Catallano. Alla parte del compromisso, el dicto Catallano responderà anchora ad pieno alla excellentia vostra, alli piaceri dela qualle ne offerimo apparichiati. Data Laude, die xxviiii augusti 1450.
Cichus.