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217. Francesco Sforza ai Maestri delle entrate 1450 agosto 29 Lodi

Francesco Sforza notifica ai Maestri delle entrate che Guglielmo Riveri è stato da lui protestando che l'officio di Casalmaggiore concessogli è stato incantato e deliberato a Stefano Zaccaria. Vuole che si osservino gli ordini in modo che nessuno abbia da lamentarsi.

Magistris intratarorum nostrarorum.
Egregie dilecti nostri, Guglielmo Rivero et stato qua da nuy, al quale fo concesso l'offitio de Cassalmagiore, et alla ha la lettera del dicto offitio, per bene ch'el non sia ancora lo tempo de andare al dicto offitio, et dice che ha inteso ch'el dicto offitio è stato incantato et deliverato per Stephanino Zacharia et gravasso de questo, de che nuy lo mandiamo da vuy et che dica la rasone sua denanzi de vuy. Et perché vuy sapeti la cosa et li ordini et deliberatione facte circha al facto delo incantare et deliverare dicti offitii, vogliati che sia observati li ordini et quello vole la rasone et lo dovere, per modo nisiuno non se possa iustamente gravare. Ex Laude, die xxviiii augusti 1450.
Iohannes de Ulesis.