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236. Francesco Sforza ad Antonio Pichetti 1450 agosto 31 Lodi

Francesco Sforza ordina che Antonio Pichetti provveda alla restituzione ai fratelli Giacomo e Antonio Della Croce della collana data a garanzia del pagamento della decima di Castano Primo.

Domino Antonio de Pichetis.
Venerabilis in Christo pater dilecte noster, vederite per la supplicatione quale ve mandiamo introclusa ale presente quanto ne hanno significato Iacomo et Antonio, fratelli dela Croce. Et ricordandece noy havere hauto li dinare de quali la supplicatione fa mentione perché fo necessario facessemo cussì per subvenire alhora ali nostri bisogni et ordinasemo che la decima rimanese al'homeni de Casteno, ce pare sia da considerare la ragione de dicti suplicanti. Il perché ve confortiamo et carichamo voliate provedere ala restitutione dela soa collana, maxime se quela fo resposta apresso voy per secureza del pagamento d'essa decima, li dinare dela qualle havessemo noy, como havimo dicto. Fate adoncha la restitucione de essa cullana, acioché dicti Iacomo et Antonio suplicanti non habiano cagione de più ricorere a noy per questa cossa. Data Laude, ultimo augusti 1450.
Cichus (a).


(a) Alla lettera è allegata la missiva n. 237.