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269. Francesco Sforza al referendario di Lodi 1450 settembre 6 Milano

Francesco Sforza, in merito al sussidio richiesto, ordina al referendario di Lodi di mandar via Boccalaro se si ostina nel suo malo proposito; per quanto riguarda Antonio Bononi, ci si accontenti del terzo richiestogli; infine di mandare Antonio Borsinari a Parma se persiste nel rifiuto.

Referendario Laude (1).
Dilecte noster, havemo inteso quanto tu hai scripto del subsidio rechiesto ad Antonio Bonono, el Boccalaro et Antonio Borsinaro, nostri cittadini lodesani, et miravigliandose et anche dolendoce dela loro dureza et obstinanza, dicemo prima quanto al Buccalaro che, volendo luy perseverare nel suo mal proposito, tu lo debbi mandare via perché tale sua obstinanza ne pare procedere da perverso animo. Al facto de Antonio Bonono, dicemo che gli fazi pagare almancho el terzo dela richiesta a luy facta. Se Antonio Borsinaro non si vole redure al convenevole, volimo che tu lo mandi a Parma. Et questa è la nostra oppinione circa tucti tre. Mediolani, vi septembris 1450.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 392, dal 1451 gennaio 1 con Galeazzo Zerbi).