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274. Francesco Sforza al referendario di Lodi 1450 settembre 7 Milano

Francesco Sforza ordina al referendario di Lodi di trattenere sullo stipendio a Rabotto di Landeck la somma di cui Filippino da Arzago è creditore, qualora lui non provveda direttamente.

Referendario Laude (1).
Facendone fare querella Filipino de Arsago et suo fratello, nostri citadini lodesani, che debeno havere da Raboto de Laudech, nostro conductero, ducati trenta, cioè 30 et soldi più et non gli poteno havere, havemo scrito a dicto Raboto che gli faza el debito et così volimo che gelo faza. Pertanto volemo et te cometimo che, non facendo el debito dicto Raboto al prefato Filipino, tu gli lo faci fare sula asignatione a lui facta lì, fin ala summa de tal debito, per la qual retencione dicto Filipino conseguisca el dovere suo. E questo non manchi. Mediolani, vii setembris 1450.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 392, dal 1451 gennaio 1 con Galeazzo Zerbi).