Registro n. 2 precedente | 279 di 1791 | successivo

279. Francesco Sforza al Consiglio di giustizia 1450 settembre 8 Milano

Francesco Sforza ordina ai membri del Consiglio di giustizia di comporre la vertenza tra Pietro Trivulzio e Antonio Palaferri, Antonio Squassa e Agostino Caccia da Melegnano per le biade vendute loro dal Trivulzio e non pagate.

[ 127v] Dominis de Consilio iusticie.
Dilecti nostri, rechedendo altre volte Pedro da Trivulcio, nostro dilecto citadino de Milano, ad Antonio Palaferro, Antonio Squaso et Augustino Caza certi dinari per biade a loro vendute, essi forono da nuy gravandosi de questo et dicendo che le dicte biade erano consumati in nostri servicii et per questo non erano obligati al pagamento, il perché scripsemo al dicto Pedro non li volese gravare d'esse. Adesso el dicto Pedro se lamenta et dole esser privato del credito suo et hanno sporto la cedula qui introclusa. Pertanto ve cometiamo et volemo che, odite le parte et intesse le rasone loro, providiati et faciati in questo facto quello vole la rasone et in modo che nì l'una parte nì l'altra habia iusta casone de lamentarse. Mediolani, viii septembris 1450.
Cichus.