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294. Francesco Sforza ad Antonio Porro 1450 settembre 8 Milano

Francesco Sforza ordina ad Antonio Porro di convocare gli uomini di Pianello e Cugnolo per imporre loro di obbedire ad Emanuele Malacrida e al nipote Raffaele, che vantano privilegi feudali su di loro.

Capitaneo lacus Cumarum (1).
Dalo egregio cavalero miser Emanuello Malacrida et Raffael, suo nevote, nostri dilecti, siamo advisati che li homeni de Pianello et de Cugnolo de mezo del comune de Mussio non gli vogliono prestare quella debita obedientia che meritamente debiono et sonno atenuti per vigore deli soi privilegii feudali, la qual cosa non è de nostra intentione né poteria questa loro renitentia et inobedientia passare senza nostro incarco. Il perché volemo et ti commectiamo che habi li decti homeni denanzi da ti et intendi da loro la casone perché non vogliono obedire, deinde la chiarirai et provederai che debiano obedire alli dicti miser Emanuel et Raffael suo nevote, come sonno tenuti per li dicti soi privilegii, perché cossì è nostra intentione et volemo si observi per honore nostro, non obstante alcune nostre littere che fusseno emanate non facendo mentione dele obligatione feudali deli dicti comuni et homeni. Data Mediolani, die viii septembris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Antonio Porro (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 253).