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323. Francesco Sforza a Giovanni Mauruzzi da Tolentino, Giovanni Botta, Andrea da Foligno e Antonio Trecco 1450 settembre 11 Milano

Francesco Sforza ordina che gli siano celermente trovate 300 moggia di frumento da condurre a Lodi per poi farle trasportare a Milano.

Domino Iohanni de Tollentino (1) et ser Iohanni Botto, ser Andree de Fulgineo ac thexaurario Cremone (2).
Magnifice miles gener, dilecti nostri, volimo e così per questa ve ne carichiamo et stringemo quanto possimo che subito, visis presentibus, cum quanta dilligencia et solicitudine possiti, trovati moza trecento de frumento ad quella mesura, qual volemo per metre in castello de porta Zobia, et lo mandiate subito ad Lode cum quanta celerità ve sia possibile et cum tale ordine che non sia mosso uno minimo granello fin non sia conducto et giunto a Lodi, et in questo ve sforzati cum ogni vostra industria provedendo, o per via de assignacione, o per quello altro melior modo et via parerà ad vuy, che senza alcuna excepcione et senza altra replicacione dicto frumento sia subito trovato et cum ogni celerità possibile. Et in questo non manchati, se may desiderati farne cosa grata et accepta. Et quando sia conducto a Lodi, ordinati siamo subito avisati aciò possiamo dare ordine a farlo conduere qui, et vuy Iohanne Botto remosa ogni cagione per tuto lunedì proximo ve retrovariti qui da nuy. Mediolani, xi septembris 1450.
Cichus.
Replicata sub die xiiii septembris.


(1) Si tratta di Giovanni Mauruzzi da Tolentino.
(2) Identificato come Antonio Trecco (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 412).