Registro n. 2 precedente | 35 di 1791 | successivo

35. Francesco Sforza al referendario di Pavia 1450 luglio 31 Lodi

Francesco Sforza ordina siano date le monete tosate ai loro inventori, che sono tenuti a fonderle.

Domino referendario Papie (1).
Avemo inteso quanto ne aviti scripto circa le monete tosate, dele quale sono facte invencione al Roso da Valle et Augustino suo fratello et a Gabriel, alexandrino. Siché, considerate le rasone in le vostre littere alligate, maxime che de rasone et per li ordini aliax superinde compillati dicte monete [ 70v] debono spectare et applicarse alli inventori de quelle, dicemo che, essendo così usitato et servato al tempo della bona memoria del'illustre quondam signor duca passato, siamo contenti et volemo che le dicte monete alli predicti trovate siano vostre et se convertino in vostra utilitate, facendo però funderle in modo non siano spese per condicione alcuna, como el debito volle et è nostra ferma intencione. Laude, xxxi iulii 1450.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 319, con inizio 1451 gennaio 1).