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359. Francesco Sforza a Tommaso Tebaldi da Bologna 1450 settembre 14 Milano

Francesco Sforza comunica a Tommaso Tebaldi da Bologna che possono essere date a Benzo ed Antonio Albrizzi le navi a loro tolte, purché ad ogni richiesta vengano restituite.

[ 141r] Comissario Cumarum (1).
Per la introclusa supplicacione de Benzo et Antonio de Albrici, citadini de quella nostra cità, intenderai la rechesta qual ne fano de quelle doe nave quale gli sonno tolte, et perché essendo loro citadini habitanti lì et volendo adoperare le dicte nave per le casone per loro allegate, ne pare se gli possa facilmente compiacere. Siamo contenti et volemo che, dando loro idonea securtà de consegnare le dicte nave del molo ad omni nostra richesta et de nostri officiali, gli le faci liberamente restituire. Mediolani, xiiii septembris 1450.
Havendo però advertencia che per questo non possa sequire scandalo ni periculo alcuno. Data ut supra.
Cichus.


(1) Identificato come Tommaso Tebaldi da Bologna (cfr. SANTORO, Gli Uffici, p. 241).