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391. Francesco Sforza ai comuni e alle comunità della Valsesia 1450 settembre 16 Milano

Francesco Sforza, pur dopo aver inteso i loro ambasciatori, riconferma ai comuni e comunità della Val Sesia la necessità del loro contributo di duecento ducati.

Communibus et hominibus Vallis Sicide.
Sonno stati da nuy li vostri ambasatori, qualli havimo veduti volentera, et ne hanno referto alcune cose per parte vostra et ultra ciò dato in scripto quanto potrite vedere per le introcluse, le quale tutte cose intese dicemo che non siamo mancho malcontenti che vuy che ce bisogna richederne et darne carrico alcuno, e siate certissimi che non lo facimo volentera ma attento el nostro bisogno non havimo potuto fare che asieme cum l'altri nostri servitori non ve habiamo richesto quello subsidio deli ducento ducati el qual è bisogno habiamo da vuy, ma dative bona voglia che mediante la gratia de Dio et questo subsidio che ne fa universalmente tutti li nostri subditi le cose nostre passaranno totalmente che per l'avenire non haverimo cagione darvi simili carichi, anci goderiti et reposariti in modo che se per lo passato haveriti supportato dele spese tanto manco ne supportareti per l'avenire. Fati adoncha che, senza veruna excepcione, habiamo li dicti ducati ducento infra quindeci dì o al più tardo sin a vinti, e non manchi per quanto haviti cara la gratia nostra. Mediolani, die xvi septembris 1450.
Cichus.