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417. Francesco Sforza ad Andrea da Foligno e Antonio Trecco 1450 settembre 18 Milano

Francesco Sforza richiama ad Andrea da Foligno e Antonio Trecco quanto significato nella precedente lettera a Giovanni Mauruzzi da Tolentino.

Ser Andree de Fulgineo et Antonio Trecho, thexaurario Cremone.
Como per altre ve habiamo scripto, vogliate spazare quegli homeni d'arme che scripsemo, et siamo contenti che per lo spazo loro pigliati ducento ducati de quelli denari denno pagare li preti et vediate de havere lo resto, et cossì quelli quatrocento ducati delli zudei, et non li spendiati in cossa alcuna perché li havimo già distribuiti. Et perché fu decto alli zudei che pagassero perfine in mille ducati, vediate de havere lo resto perfine in mille, che saria seicento, et fate che non se ne spenda nisuno. Mediolani, xviiii septembris 1450.
Iohannes de Ulesis.