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440. Francesco Sforza a Lancillotto Bossi e Gaspare Taccono 1450 settembre 19 Milano

Francesco Sforza ordina a Lancillotto Bossi e Gaspare Taccono che diano ad Antonello del Borgo il denaro che gli spetta per cavalcare come gli è stato ordinato.

Referendario (1) et thexaurario Alexandrie (2).
Ad ciò che Antonello dal Borgo possa cavalcare a fare quanto gli è stato ordinato, volimo et ve comandiamo che subito, havuta questa, gli faciati assignacione deli denari che gli toca per la rata sua, como se contene in la nostra littera in Borgogli, [ 156r] non essendo facta in Borgoglio al conte Gasparo assignacione alcuna deli denari che gli tocano. Et questa assignacione faciamo fare lì al dicto Antonello per respecto che gli ha arme soe in pegno, senza le quale, como sapeti, lui non porria cavalcare, siché spazatello prestissimo et non lo teneti in tempo. Data Mediolani, die xviiii septembris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Lancillotto Bossi (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 530).
(2) Identificato come Gaspare Taccono (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 531).