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450. Francesco Sforza a Nicolò Giorgi e al luogotenente di Lodi 1450 settembre 20 Milano

Francesco Sforza ordina a Nicolò Giorgi di costringere, se risultano tali, i debitori del trombettiere ducale Federico della Magna a saldare le loro pendenze.

[ 157r] Potestati Luade (1) sive locumtenenti .
Dilecte noster, Federico dela Magna, nostro tronbeta, ne ha rechesto vogliamo providere gli sia satisfacto da certi soi debitori habitanti in quella nostra cità, et perché essendo luy occupato in li nostri servicii non merita essare menato in longo per consecucione de tale suo credito, te comettiamo et volemo che ad ognia sua rechesta o de suo messo gli ministri rasone contra qualunca suo debitore summaria et expedita et senca strepito de piedo et constandote del suo credito li astrenzi per caduno rasonevele remedio a satisfarlo interamente de tuto quello debe havere, in modo non abia casone de replicarne più per quista casone. Data Mediolani, die xx septembris MCCCCL.


(1) Identificato come Nicolò Giorgi (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 389), tuttavia la sua lettera di nomina e l'inizio della carica (entrambi 1450 settembre 15) sono successivi di qualche giorno alla data della missiva registrata.