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46. Francesco Sforza a Rainaldo Testagrossa 1450 agosto 6 Lodi

Francesco Sforza ordina a Rainaldo Testagrossa di annullare tre condanne per disobbedienza.

Dictis loco et die.
Dilecte noster, et per ti et per li toi precessori sonno stati condemnati per disobediencia Zorzo Donà da Fregarolo in libre 100, Baptestino Restiano in forini 100 et Zohannina, figliola de Oberto Guascho, in altri 100 firini: el che, quando coś fosse, saria per legiera casone. Pertanto ve commettiamo et volemo che, se li predicti sonno stati condemnati per la dicta casone solamente, tu non gli lassi dare impazo alcuno, immo fazi annullare la dicta condemnatione, quale, isto casu, nuy gli remettiamo liberamente.
A tergo: Raynaldo Testegrosse, capitaneo devetus Alexandrie.
Impetrante Petro de Pusterla.
Cichus.