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479. Francesco Sforza a Lancillotto Bossi 1450 settembre 23 Milano

Francesco Sforza informa che le poste sono ferme a Dorno e perciò la corrispondenza venga inviata là e non la si trattenga. Si provveda, inoltre, al pagamento dei cavallari, compresi quelli di Serravalle.

[ 162v] Referendario Alexandrie (1).
Haviemo ricevuta vostra littera et inteso quanto scriviti del facto deli cavallari, et cetera. Vi dicemo che le poste sonno ferme a Dorni, pertanto avendo ad mandare littere vogliati mandare ad Dorni perché le poste sonno ordinate ad Dorni et ad Binascho, et non vogliati retenire le littere lì duy o tri dì che poriano essere de tale importantia che gli andaria la testa, come l'altro dì che fureno retenute uno dì. Ceterum volimo che provediati al pagamento deli cavallari, secondo l'ordine dato ad Pietro Acceptante et cossì volimo sia proveduto alli cavallari de Seravalle, per modo ce possano servire et siano tenuti a fare lo debito. Et non manchi. Mediolano, die xxii septembris 1450.
Iohannes de Ulesis.


(1) Identificato come Lancillotto Bossi (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 530).