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487. Francesco Sforza al commissario di Binasco 1450 settembre 23 Milano

Francesco Sforza ordina che si arresti, su richiesta di Cristoforo del Conte e di Luchino Pestagala, Francesco Resta loro debitore.

Commissario Binaschi (1).
Ad instancia de Christoforo del Conte et de Luchino Pestagala, nostri cittadini milanesi, gli havemo concesso littera patente [ 164r] de fare destenire Francesco Resta, suo debitore, per qualuncha officiali sotto la cui iurisdicione se retrovase. Et essendo lui in Rosà, et avendo loro presentato la littera al podestà (2), dicono che esso podestà l'avisò et s'è reducto lì apreso a doa miglia et perché non è da tollerare che li nostri cittadini patiscano danno per defecto deli officiali, siamo contenti et te cometiamo che veduta la dicta littera patente et constandote quello se contene in essa la exequisci et metti ad execucione contra lo dicto Francesco, non obstante ch'el non se ritrovi essere sotto la iurisdicione toa. Mediolani, die xxiii septembris 1450.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica non è segnalata da SANTORO, Gli uffici).
(2) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 194, dal 1450 novembre 1 con Giovanni Donato Antoni da Barzio).