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489. Francesco Sforza a Giovanni Angelelli da Bologna 1450 settembre 23 Milano

Francesco Sforza ordina a Giovanni Angelelli da Bologna che, avuto il possesso per un giorno della fortezza di Morcote, della Val Lugano, della pieve di Balerna con il territorio di Mendrisio e di tutte le altre terre già tenute da Ludovico da Sanseverino, ceda il tutto a Francesco, Amerigo e Bernabò da Sanseverino.

Domino Iohanni de Angellellis de Bononia.
Ad ciò sapiati la mente nostra e quella possiati exequire, ve commetiamo et volemo che dapoy haveriti havuta la possessione nelle mane vostre dela forteza de Murco de Val Lugano et dela dicta Valle et dela pieve de Balerna cum la terra de Mondrise et de tute le altre terre, cose et pertinencie le quale teniva et possedeva la bona memoria del magnifico quondam signore Aluiso da Sancto Severino, et quelle talli terre, forteze, ville et pertinencie haverite tenuto uno giorno nele mane subito le restituati, consignati et relaxati et in esse metiti in possessione pienissima li magnifici Francesco Almerico et Bernabò da San Severino, nostri conducteri, liberamente et senza excepcione alcuna, o veramente a chui mandarano essi ad suo nome. Volimo etiamdio che avuta nele mane la forteza overo bastita de Morbio, la faciati spianare et butare per terra. Mediolani, die xxiii septembris 1450.
Cichus.