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493. Francesco Sforza al luogotenente e al podestà di Alessandria 1450 settembre 24 Milano

Francesco Sforza comunica al luogotenente e al podestà di Alessandria di essersi accordato con la comunità di Castellazzo Bormida di dare strame e grano, nonché vino, per la gente d'arme.

[ 165r] Locuntenenti et potestati Alexandrie (1).
Sono stati da noi li homini dal Castellazo per uno comandamento gli è stato fatto de setecento ducati del provedere ale nostre zente d'arme, et perché sonno stati et remasti d'acordio cum nuy de volere dare ale dicte zente li strami et lo grano per le boche vive et del vino sopra li pegni, siamo contenti et volemo providiati et cossì scrivati al podestà de Castellazo (2) che contentando loro la cente d'arme in la forma dicta de sopra non gli sia data altra molestia immo anullato et revocato dicto comandamento. Mediolani, die xxiiii septembris 1450.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 528, dal 1450 novembre 20 con Bartolomeo Porro).
(2) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 541, con inizio 1451 maggio 21).