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514. Francesco Sforza a Bartolomeo Colleoni 1450 settembre 26 Milano

Francesco Sforza informa Bartolomeo Colleoni circa la vicenda delle lettere riguardanti il sequestro dei frutti dei possedimenti di Covo e Antegnate.

Magnifico Bartholomeo Colioni, capitaneo, et cetera.
Inteso quanto ne haveti scripto circa el facto dele biave et fructi dele possesione de Covo et Antigną, dicemo per resposta che nuy se recordiamo molto bene che per nostra ordinatione fu facto el sequestro deli dicti fructi ma non sapiamo zą che ad instantia de alcuna persona sia passata lettera in contrario, nondimancho per intendere meglio questa cosa scrivemo per le alligate ali nostri potestati de Suncino (1), de Cavo et de Ancigną (2), che tengano in sequestro li dicti fructi et non li lassino tore ad alcuna persona senza nostra saputa. Dela quale cosa ne advisamo la vostra magnificencia ali piacceri dela quale siamo aparechiati. Mediolani, xxvi septembris 1450.
Franciscus Sfortia Vicecomes, dux Mediolani, et cetera.


(1) Identificato come Maladobato da Sommo (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 425).
(2) Identificato come Giovanni da Carzago (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 448).