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553. Francesco Sforza a Sagramoro Visconti 1450 ottobre 1 Milano

Francesco Sforza si compiace per l'arresto dell'uomo d'arme Fortino per i furti e danni da lui perpetrati e vuole che non venga rilasciato a sua insaputa.

Sacramoro Vicecomiti.
Havemo inteso come voi havite facto pigliare Fortino, nostro homo d'arme, per casone dele robarie e damni che faceva, et cetera, de che n'è molto piaciuto et volemo quando havirà acordato et pagato li damni che ha facti luy et li soi, non lo facciati relaxare de presone senza littera sottoscripta de nostra propria mano. 1 octobris Mediolani, 1450.
Cichus.