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555. Francesco Sforza a Nicolò de Calcaneis 1450 ottobre 16 Milano

Francesco Sforza ordina a Nicolò de Calcaneis di costringere gli uomini di Corano a pagare quattrocento ducati per i due anni nei quali non hanno pagato niente.

Referendario Piacencie (1).
Perché l'homini de Corano in dui anni che sonno sotto la dictione et devocione nostra non hanno may pagato dinaro in cosa veruna altra ala Camera nostra, dove che a Francisco Picinino et ad Lazaro Todesco pagavano ducati ducento l'anno, essendo honesta cosa che li subditi nostri supportano cadauno el suo debito cazuto per la rata sua. Pertanto volemo, et così comandiamo, che omnino tu provedi et astrengi dicti homeni ad exborsarci de presente et caliter ducati quatrocento per questi dui anni per li quali hanno pagato niente. Et in questo fa non gli sia fallo né excepcione veruna, perché maxime el bisogno del dinaro ne strenge, et havendo nuy supportato tanto tempo dicti homeni et tractandoli equalmente et meglio che gli altri, ne pare che meritamente se debiano contentare pagare dicti dinari senza dificultate. Et così per ogni forma astringeli al dicto pagamento. Mediolani, xvi octobris 1450.
Iohannes.
Christoforus.
Cichus.


(1) Identificato come Nicola de Calcaneis (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 491), tuttavia l'inizio della carica (1451 gennaio 1) è successivo alla sua lettera di nomina (1450 giugno 13) e alla data della missiva registrata.