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592. Francesco Sforza a Giovanni Mauruzzi da Tolentino e Andrea da Foligno 1450 ottobre 3 Milano

Francesco Sforza ordina a Giovanni Mauruzzi da Tolentino e Andrea da Foligno che inducano gli ebrei a versare i 150 ducati per completare la sovvenzione di mille ducati da loro dovuta.

Iohanni de Tolentino et ser Andree de Fulgineo.
Vi mandiamo inclusa una copia de supplicatione ad nuy sporta per parte deli hebrei habitanti lì in quella nostra città de Cremona, circa la materia dela subventione, quale de presente gli havemo domandata, de mille ducati deli quali ne havemo habuto li ad Cremona ducati sexcentocinquanta et qua ducento sopra l'assignatione facta ad magistro Isach. Li altri ducentotrentatri ha habuto esso magistro Isach, siché in tucto havemo habuto da essi hebrei ducati octocentocinquanta, unde per fornire el resto fin in mille volimo che habeate da vuy dicti hebrey et vidiate cum piazeveleze et dolze parole che fornischano fin ala somma de mille, recordandoli che piazendone loro al presente de questo nel'advenire concederemo ad essi dele cose gli piacerano et gli renderemo tal merito che dignamente se contentarano da nuy. Et cum questa via vedeti havere dicto compimento, et pur se stessero duri et pertinaci non gli usati però sforza né extorsione, et perché in essa supplicatione se contene che li quattrocentotrentatri ducati deli quali era facta qua assignatione ad magistro Isach sonno comuni cossì alli altri hebrei come alluy, magistro Isach, volimo che ad dicti hebrei faciati rasone perché non habiano iusta casone de querelare et che caduno habia la rata sua, et potendo havere dicto resto, che sonno ducati centocinquanta de quelli ha habuto qua magistro Isach, siamo più contenti li habeati per questo modo che per altro, poy che sonno comuni. Mediolani, iii octobris 1450.
Cichus.


(1) Si tratta di Giovanni Mauruzzi da Tolentino.