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645. Francesco Sforza al podestà, al comune e alla comunità di Carpignano Sesia 1450 ottobre 12 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà, al comune e alla comunità di Carpignano Sesia che le entrate del luogo vengano pagate a Francesco da Sanseverino.

Potestati (1), comuni et hominibus Carpagnani.
Come per altre nostre littere doveti havere inteso, havemo concesso al magnifico Francesco da Sanseverino, nostro condutero, le intrate de quella nostra terra dele quale, per quanto havemo mo inteso anche non gli ne respondeti secondo havemo deliberato et è nostra intentione. Pertanto di novo ve scrivemo et volimo che dele dicte intrate debiate respondere interamente et senza exceptione alcuna al predicto Francesco overo a qualunche suo factore o messo quale luy ordinasse. In che volemo non fatiati contradictione alcuna, perché cossì è la mente et totale dispositione et intentione nostra. Mediolani, duodecimo octobris MCCCCL.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 309, dal 1450 dicembre 1 con Antonio Omodei).