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654. Francesco Sforza a Giovanni Antonio Raimondi 1450 ottobre 14 Milano

Francesco Sforza comanda a Giovanni Antonio Raimondi di reperire altri dieci carri per i lavori del castello del Gallaratese e vuole che in più otto carri siano a disposizione per ogni bisogno.

Capitaneo Sepri (1).
L'altro dì per altre nostre te scripsemo che dovesti commandare dece carre per li lavorerii quali facemo fare qui a questo nostro castello in quello vicariato nostro de Gallarà, dele quale ne sonno venute alcune dove intendemo essere alcuni lochi che non hanno contribuito alla spexa dele dicte carre, et perché mo di novo havemo bisogno dele altre carre per li dicti lavorerii nostri et ad ciò che caduno venghi a suportare la debita portione del loro carico, volimo che alla receputa de questa commandi nel dicto vicariato nostro ultra le predicte dece carre octo altre carre quale faci stare in puncto et aparechiate, siché ad ogni rechiesta nostra li possi subito mandare. Ala spesa dele quali carre, cossì dele dece quanto etiandio de queste ultime octo, intendimo che ogniuno del dicto vicariato li debia contribuire, ad ciò che la spexa se porti equale, ricordandoti che volimo carri et non dinari. Data Mediolani, die xiiii octobris 1450.
Iohannes.


(1) Identificato come Giovanni Antonio Raimondi (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 201).