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674. Francesco Sforza a Giovanni Mauruzzi da Tolentino 1450 ottobre 18 Milano

Francesco Sforza ordina a Giovanni Mauruzzi da Tolentino di chiamare presso di sé il creditore di Cristoforo da Cremona, conestabile ducale, debitore di oltre 100 ducati d'oro, per indurlo ad una moratoria.

[ 202r] Iohanni de Tolentino (1).
El strenuo Christoforo da Cremona, nostro conestabile, ce significa essere obligato ad uno nostro cittadino cremonese de cento ducati d'oro o più per li quali ha promesso et è stato securtade magistro Mondino Zupellaro, etiam nostro cittadino. Et essendo già passato el termine del pagamento fi molestata la securtade, del che molto se dole esso Christoforo, et confessando el debito et allegando la inhabilità perché da luy non pò et noy fina mo havimo male avuto el modo de sostenerlo de dinari, volimo che avuto denanti a voy el suo creditore, del quale sariti informato, lo confortate et inducate con bono modo per nostra complacentia ad havere patientia almancho per cinque o sey mesi, fra el qual termine esso Christoforo, o del suo o mediante lo aiuto li farimo, potrà satisfare al debito come è sua intentione, et a tale creditore date intendere che questo non se richiede per preiudicare ale sue rasone ma per la impotentia de Christoforo, el quale omnino gli satisfarà al termine havimo dicto. Mediolani, xviii octobris 1450.
Iohannes.


(1) Si tratta di Giovanni Mauruzzi da Tolentino.