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71. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1450 agosto 13 Lodi

Francesco Sforza chiede se sia più conveniente che le spese per il Naviglio da Sant'Angelo Lodigiano a Milano siano sostenute da lui o da altri e quale vantaggio ne verrà alla Camera ducale.

Regulatori et Magistris intratarum.
Egregii dilecti nostri, perché de questo facto del Navilio de Po ad Sancto Angello et de Sancto Angello ad Milano gli sonno asay diverse et diverse cose, volimo che vuy ne advisati in che modo lo fati incantare. Et perché n'è stato dicto ch'el dicto Navilio al precio che sarà incantado sarano mercatanti et conductieri [ 79r] de sale che butarano fora la quantità del denaro del'incanto, senza nuy gli habiamo mettere alcuno denaro contanti, vogliamo che ne advisati chiaramenti et distintamente como trovati ad fare ch'el dicto Navilio se faza et quale metaria meglio, o sborsando nuy tuto el denaro o che altri li exborsase, et che utile li ne veneria. Item, advissatene quanto credeti se possa incantare l'anno et che utilità ne venise ala Camera, detratta omni spexa. Et cusì ne vogliati subito advissare chiaramente, ad ciò non habiamo mandare un'altra volta da vuy per questo. Laude, die xiii augusti 1450.
Iohannes de Ulesis.