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716. Francesco Sforza al podestà di Melzo 1450 ottobre 23 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Melzo di prendere tre soldati, compagni dell'uomo d'arme Ruggero, legarli e metterli in un luogo dal quale non possano fuggire.

[ 211r] Potestati Melci (1).
Per certo bon respecto volemo che, subito recevuta questa, debbi andar personalmente ali logiamenti de Antonio Cazalupo, Pizeto de Chugnolo et Casamata, compagni de Rugero, homo d'arme delo strenuo Alexandro Visconte, et meni cum ti alcuni dela terra quali te diano aiuto et favore ad pigliare dicti tre soldati et presi li haveray volimo li debbi tenere ligati et meterli in loco che non se ne possano fugire. Et se altri soldati che alozano voleseno dargli favore comandoli, per quanto hanno cara la gracia nostra, che non se impazano de cosa alcuna et in cị usa ogni tua dilligencia per modo che la cosa habia effecto, et havisane subito come haverar seguito. Data Mediolani, die xxiii octobris 1450.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 208, dal dicembre 1450 con Aimo Marliani).