Registro n. 2 precedente | 768 di 1791 | successivo

768. Francesco Sforza a Bartolomeo Folchini 1450 novembre 4 Milano

Francesco Sforza riferisce a Bartolomeo Folchini, tesoriere di Parma, quanto riportato nella richiesta avanzata a Giovanni Zaboli nella missiva n. 767.

[ 222r] Thexaurario Parme (1).
Scrivemo lì per nostre littere al nobile nostro dilecto Zohanne Zabollo voglia rechatare lì in quella nostra cità ducati trecento d'oro per satisfare alcuni nostri bisogni qualli importano asai al stato nostro, li qualli volemo siano dati al magnifico misser Alexandro, nostro fratello, perché havemo bisogno transferirlo ale parte toscane per alcune fazende al stato nostro importantissime. Havemo etiamdio scripto al referendario (2) lì quanto citius sia subvenuto deli dicti ducati ala Camera nostra li faza fare assignacione sopra lo dacio dele porte di quella nostra cità del mese di aprile et mazo proximi che venerano o sopra qualuncha altro dacio piacerà a loro o per altra via et modo rimangano contenti de nuy. Et se forsi non fosse altro modo ad recatare quilli talli dinari, salvo che per via de interesse, volimo etiamdio siano satisfacti così delo interesse como dela sorte. Et quando sarà el termine dela dicta assignacione, volimo statim respondi et exborsi li dicti trecento ducati a quelli haverano ala Camera nostra subvenuto, cessando ogni excusacione et dilacione. Mediolani, die iiii novembris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Bartolomeo Folchini (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 464).
(2) Identificato come Alessandro Castiglioni (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 462).