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8. Francesco Sforza ai Maestri delle entrate 1450 marzo 28 Milano

Alla richiesta di Francesco Crivelli, castellano di uno dei castelli di Bellinzona, di 400 ducati per il servizio precedentemente svolto, Francesco Sforza vuole che, constatata la legittimità della richiesta, gli si diano 100 ducati.

Magistris intratarum nostrarum.
Francischo Crivello, castellano de uno dei castelli da Berinzona (1), dice dovere havere più de quatrocento ducati per lo suo servito del tempo passato et, perché nostra intentione è che gli sia satisfatto, ve commettimo et volimo che fazati vedere le ratione sue et ne avisati de tuto quello che realmente el resta habere per lo suo servito passato et ulterius gli fazati rispondere al presente de cento ducati, da essere compensati nel dicto suo credito, mediante li quali se possa levare dala dicta rocha, como havemo ordinato. Data Mediolani, die xxviii martii 1450.
Appresso volimo che ad Antonio dala Chiesia fazati dare et exbursare vinti ducati d'oro per pretio de certo feno dato per luy ad Monza per uso della corte nostra, mettendolo per spexa consumata. Data ut supra.
Franciscusfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(1) La carica è segnalata da SANTORO (Gli uffici, pp. 607-609), ma Francesco Crivelli non compare tra gli officiali elencati.