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803. Francesco Sforza a Giovanni Francesco Uberti 1450 novembre 9 Milano

Francesco Sforza fa sapere a Giovanni Francesco Uberti, luogotenente di Carlo Gonzaga, di aver scritto a Giovanni da Tolentino, luogotenente di Cremona, di punire i soldati ducali che si sono macchiati di un cattivo comportamento sul territorio gonzaghesco.

[ 231r] Iohanni Francisco de Ubertis, locuntenenti illustris domini Caroli.
Havemo veduto quanto per una tua littera hai scripto ad lo illustre ser messer Carolo, nostro generale capitaneo (1), deli damni et robbamenti che fanno li nostri soldati sulo territorio del prefato illustre segnor misser Carolo, dela qual cosa n'è molto dispiaciuto, quanto dire se possa. Et perché a questo se gli possa provedere et obviare, volemo et così per la presente ve comettemo et diamo piena et larga licentia che, venendo alcuni deli nostri per robare sulo terratorio del prefato segnor misser Carolo, te sforci per ogni modo pigliarli et mandarli in mano del magnifico misser Zohanne de Tollentino, locotenente nostro de Cremona (2), alo quale havemo comesso gli debia far rasone et iusticia, perché nostra intencione è che li homini et subditi del prefato segnor misser Carolo sianno più guardati et defesi che li nostri proprii. Mediolani, die viiii 1450.
Cichus.


(1) Carlo Gonzaga,
(2) Si tratta di Giovanni Mauruzzi da Tolentino.